Assoporti L'Associazione

Ambiti Prioritari di Sviluppo

I firmatari si danno atto che occorre creare un contesto più favorevole nel realizzare creatività e innovazione per la molteplicità di prospettive e per il superamento di stereotipi e discriminazioni ed in tale ottica indicano degli ambiti prioritari della propria azione:

  1. pari indipendenza economica per gli uomini e per le donne;
  2. equilibrio tra attività professionale e vita privata;
  3. pari rappresentanza nei processi decisionali;
  4. sradicazione di tutte le forme di violenza fondate sul genere;
  5. eliminazione degli stereotipi sessisti;
  6. promozione della parità tra i generi nelle politiche esterne e di sviluppo
  7. avvio di iniziative con tutti i datori di lavoro e con i responsabili dell’accesso alla formazione professionale operanti nell’ambito del cluster portuale affinché adottino tutte le misure idonee alla promozione, all’analisi, al controllo ed al sostegno della parità di trattamento a prescindere dalla differenza di genere;

A tal fine viene condiviso quanto segue:

  • Saranno curati il linguaggio e il lessico utilizzati in qualsivoglia contesto, documento, atto, nonché si porrà attenzione al riconoscimento dei titoli adeguati al genere;
  • Laddove non istituiti, verrà programmata la costituzione e la piena operatività dei Comitati Unici di Garanzia che dovranno essere promotori del principio di non discriminazione legato al genere soprattutto in alcuni settori particolarmente sensibili quali: le condizioni di accesso all’occupazione e al lavoro, compresi i criteri di selezione e le condizioni di assunzione; l’accesso a tutti tipi di formazione e di orientamento, formazione professionale, perfezionamento e riqualificazione professionale, inclusi i tirocini professionali; le condizioni di lavoro, comprese le condizioni di licenziamento e la retribuzione;
  • Verranno programmate e attuate le azioni positive finalizzate al passaggio dall’uguaglianza formale all’uguaglianza sostanziale;
  • saranno introdotte politiche di welfare aziendale in linea con le necessità del genere femminile e della genitorialità, anche con il coinvolgimento nella redazione di atti connessi ai CCNL e alla contrattazione aziendale applicati. In tal senso, verranno trasfuse in proposte concrete – soprattutto a livello contrattuale – le azioni contro i “tradizionali ruoli e stereotipi di genere” che influenzano profondamente la ripartizione dei compiti in famiglia, nell’istruzione, nella carriera professionale, nella società. In particolare, verranno adottate le iniziative atte a facilitare l’attività professionale del sesso “sottorappresentato” (affermative action) oppure ad evitare o compensare svantaggi nella carriera;.
  • nella preparazione per la partecipazione agli eventi/convegni/conferenze, saranno coinvolte le risorse femminili per garantire le molteplici voci ed esperienze;
  • un’attenzione particolare verrà data a tutte le iniziative che, in stretta cooperazione con la società civile, mirano alle forme di violenza attivate anche nel mondo virtuale di Internet, dove sono tristemente diffusi fenomeni come il cyber harassment, il cyber stalking e il cyber bullying: si lavorerà per divenire promotori di campagne di sensibilizzazione coinvolgendo soprattutto gli uomini nel ruolo di attori principali per la promozione della parità;
  • saranno contemplate e sollecitate azioni (programmi di azione), laddove possibile, a tutti gli altri soggetti/Enti/associazioni di categoria coinvolti,per garantire le presenze femminili negli organi e nei consessi decisionali (come, ad esempio, comitati/tavoli ecc). A tal fine, si cercherà di coinvolgere le risorse femminili, con la previsione di “quote di genere”, nel processo decisionale-strategico delle singole Amministrazioni/imprese al fine contrastare gli squilibri di potere legati al genere; sarà considerata altresì la promozione di un orario flessibile anche per gli uomini, che consenta di ampliare le possibilità di accesso delle donne al mondo del lavoro;
  • si lavorerà per l’effettivo incremento della produttività e per una migliore capacità di attrarre e mantenere soggetti con talenti diversificati;
  • ci si pone l’obiettivo di una maggiore soddisfazione del personale e dei clienti/pubblico, del miglioramento del clima aziendale e del benessere organizzativo, della diminuzione delle tensioni interne e dell’adozione di tutte le misure di contrasto verso fenomeni atti, anche solo potenzialmente, a violare la dignità di una persona e a creare un clima intimidatorio, ostile, degradante, umiliante e offensivo.
  • attraverso queste attività di inclusione delle diversità si mira all’ottimizzazione dell’immagine e alla diminuzione dei rischi, con lo sviluppo di nuovi mercati, anticipando bisogni emergenti e prevedendone tutela giuridica.
  • si prevede di inserire tra gli obiettivi dei vertici e delle/i dirigenti la promozione di azioni e buone pratiche finalizzate al raggiungimento della parità di genere e al miglioramento delle condizioni lavorative delle donne.