Assoporti L'Associazione

AdSP dello Stretto

Porti di Messina e Milazzo

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Via Vittorio Emanuele II, 27
98100 Messina
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L’Autorità portuale di Messina ha competenza sui  porti di Messina-Tremestieri e Milazzo, complesso sistema portuale ove coesistono traffici marittimi di varia tipologia che conferiscono al sistema stesso caratteri di assoluto rilievo nel panorama nazionale.

 

Il porto di Messina è inserito nella rete europea Ten-T dei porti comphrensive, lungo il Corridoio scandinavo-mediterraneo. È un porto naturale classificato di II categoria e I classe, completamente banchinato. La sua forma ricorda quella di una falce, con imboccatura rivolta verso nord larga circa 400 m, che racchiude uno specchio acqueo di circa 75 ha.

Le banchine di riva si estendono per circa 1.770 m (ai quali vanno aggiunti gli invasi ad uso esclusivo delle Ferrovie dello Stato), con una profondità dei fondali in loro prossimità tra i 6,5 m e i 13 m. A queste si aggiungono l’approdo della Rada S. Francesco e il porto di Tremestieri.

Le funzioni portuali primarie a Messina si sostanziano prevalentemente nel traghettamento dello Stretto di Messina di passeggeri e di merci su gommato pesante, nel crocierismo, nella movimentazione lo/lo, nelle Autostrade del mare (Linea Messina-Salerno). Vi sono inoltre realtà cantieristiche navali di rilevanza nazionale, che sfruttano i due bacini di carenaggio esistenti ed attivi. Il porto dispone inoltre di un terminale commerciale multipurpose (molo Norimberga) in grado di soddisfare traffici ro/ro e lo/lo. Sia le banchine di riva che il Molo Norimberga sono dotati di binari da utilizzare per le operazioni commerciali di trasbordo in chiave di multi modalità ferro-nave.

Quanto alla movimentazione delle persone, Messina è nodo cruciale, con valori complessivi di spostamento delle persone di tutto rispetto nel panorama europeo (all’8° posto nel più recente focus Eurostat ad oggi disponibile) oltre che da primato per quanto riguarda l'Italia.

A sud del porto storico in località Tremestieri è presente un altro approdo dedicato al collegamento con il continente per il traffico pesante ed è in corso la realizzazione del nuovo porto dedicato sempre all’attività ro/ro e alle Autostrade del Mare.

 

Il porto di Milazzo è situato alla radice della penisola omonima ed ha una lunghezza totale delle banchine di circa 2.000 m con 12 accosti ed una profondità dei fondali tra i 6 e gli 11 m circa. È sede di società armatoriali, di imprese di riparazioni navali, di aziende che operano nel settore industriale energetico (Raffineria Mediterranea, Edipower) e siderurgico (Duferdofin-Nucor) di rilevanza internazionale, senza contare l’interesse diretto di molte imprese del territorio retrostante che traguardano i propri piani di sviluppo proprio grazie alla presenza del porto.

Le funzioni portuali primarie si sviluppano allo stato attuale in due aree principali: nel porto storico avviene il collegamento passeggeri e merci con le Isole Eolie e Napoli, la movimentazione lo-lo di merci e, in particolare, di prodotti siderurgici.

Appena all’esterno dello specchio acqueo del porto di Milazzo insiste un terminale di raffinazione del greggio di primaria importanza (Raffineria Mediterranea), con ben tre pontili di accosto per grandi navi cisterna, due dei quali attivi costantemente, con potenzialità di accosto pari a quattro unità contemporanee. A lato dello stesso complesso petrolifero insiste anche una centrale termoelettrica che viene alimentata dai prodotti petroliferi ivi raffinati.

In località Giammoro è in corso di realizzazione un nuovo pontile commerciale sul quale saranno concentrate le movimentazioni portuali di prodotti siderurgici della vicina acciaieria e qualsiasi altra tipologia di carico. L’infrastruttura è direttamente collegata alla viabilità stradale e alla rete ferroviaria.

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